Governi e stablecoin, cripto e CBDC

Governi e stablecoin, cripto e CBDC (Central Bank Digital Currency)

Governi e stablecoin, cripto e CBDC

Il rapporto semestrale

Nel rapporto semestrale di politica monetaria, una conferenza della durata di 2 ore e mezza, la Federal Reserve ha espresso le sue opinioni sul futuro delle criptovalute e delle stablecoin, esprimendo la sua negatività affermando di non avere bisogno di bitcoin e/o di ethereum e che sono tutti sistemi di pagamento falliti.

Esiste comunque la necessità di regolare velocemente le stablecoin nel mentre si sta lavorando sodo alla versione governativa sul tema dei pagamenti digitali, ovvero stablecoin, cripto asset e cbdc, poiché sono ritenuti punti critici in termini di regolamentazione appropriata.

Il goal finale è rendere il sistema di pagamenti digitale ed istantaneo.

Sistemi digitali e intermediari

La realtà è che attualmente, ogni volta che ci si invia denaro, ciò non avviene istantaneamente, come farebbe un vero sistema digitale.

Dietro le quinte, il trasferimento avviene in 3 fasi separate, che in modo estremamente semplificato suona così:

  • La fase 1 è l'esecuzione: dove l'acquirente e il venditore fanno un accordo su alcune transazioni
  • La fase 2 è la compensazione: la registrazione delle transazioni su un registro
  • La fase 3 è l'accordo: dove scambiamo beni con denaro o asset o quant'altro

Un sistema, quindi, che richiede si riponga la cieca fiducia nelle banche e/o nelle società di carte di credito. Una pratica che risulterebbe non dover essere più necessaria con un vero sistema digitale e un dollaro digitale Questo è il nodo che si sta cercando di risolvere.

La Fed ha un quadro normativo piuttosto forte intorno alla banca, ai depositi o ai fondi del mercato monetario, che invece è totalmente assente per le stablcoin e, se diventassero una parte significativa dell'universo dei pagamenti, diventa necessario un quadro normativo adeguato che ora non possiede.

Stablecoin bancarie

Oggi l'85% delle banche centrali sta considerando di creare le proprie stablecoin, ancorate alla propria valuta nativa, e questo aspetto deve essere normato dalla Fed per evitare che si verifichino nefasti eventi, come avvenuto nel passato, che hanno segnato importanti crisi dovute al mancato controllo.

In buona sostanza, in termini di stablecoin, la Fed vuole avere la sua propria cbdc e vuole regolamentare rapidamente le stablecoin.

Minaccia ma non troppo

La maggior minaccia per il modo crypto potrebbe essere delineato da un panorama nel quale il governo decida di creare la sua stablecoin ed erigere una palizzata difensiva dichiarando fuorilegge ogni altra stablecoin (come USDC, USDT, GUSD etc...) in modo da limitarne o stroncarne il potere.

Ma, anche in questo caso, la cosa andrebbe a rafforzare le criptovalute in generale vista l'adozione governativa, stabilizzando inoltre il mercato con l'approvazione di ETF che alla fine farebbe salire il prezzo di bitcoin.

Velocità tecnologica e lentezza burocratica

Vuoto per pieno, si sta parlando di arco temporale che prenderebbe, molto probabilmente, dai 3 ai 5 anni per realizzare quanto sopra a causa della lentezza con la quale si muovono i governi.

Nel frattempo, aziende tecnologiche probabilmente rilasceranno le proprie stablecoin, a partire da Facebook Diem, su cui sta lavorando da un po' di tempo. Ciò incrementerà liquidità e stabilità ai mercati delle criptovalute e aumenterà molto la consapevolezza soprattutto quando aziende come Apple e Tesla inizieranno a competere.

Tutto questo porterà benefici a tutti ed accadrà prima che il governo rilasci la propria stablecoin.

Le banche dal canto loro approfitteranno della golosa opportunità e con alta probabilità inizieranno ad accettare queste monete come mezzo di scambio e il governo si troverà nella condizione di affrontare una decisione difficile tra due possibili: regolamentazione immediata o rilasciare la propria stablecoin. Nel breve, questa possibile scelta spaventa i mercati, ma nel lungo termine tutto troverà una sua sistemazione e collocazione.

La corsa globale

Mentre tutto ciò accadrà, anche gli altri paesi del mondo entreranno in competizione.

Dopo lo Yuan cinese diretto a diventare una stablecoin, comparirà l'equivalente digitale del rublo russo, la sterlina britannica e così via, in una competitiva corsa al dominio globale.

Si creerà un alto bacino di rampe di ingresso e uscita tra le valute FIAT (valute emesse dai governi centrali) e il mondo delle criptovalute, aumentando il valore dell'ecosistema delle criptovalute di trilioni di dollari.

HODL

In uno scenario di evoluzione tecnologica e digitale destinato a travolgere e trasformare la finanza come la conosciamo oggi, la probabilità per chi ha conservato i propri bitcoin per i prossimi 3 o 5 anni da oggi, ogni coin potrebbe facilmente arrivare a valere oltre 100.000 dollari.