Business Intelligence (BI)

Business Intelligence (BI)

Nove brevi articoli su argomenti parecchio in auge negli ultimi anni, per i quali, nel corso dell’evolversi tecnologico, i concetti, le definizioni ed i limiti gradualmente svaniscono e risulta a volte confuso spiegare “chi è chi” in modo abbastanza semplice.

Business Intelligence (BI)

La frase attribuita ad Einstein "Non capisci veramente qualcosa finché non puoi spiegarlo a tua nonna", ha una variante che utilizza un bambino di 6 anni al posto della nonna, ma, visto che si parla di tecnologia, adotterò la prima.

Questo termine si riferisce semplicemente all'uso dei dati all'interno di un'azienda, aiutando i manager nel processo decisionale.

Si sviluppò negli anni '80, parallelamente ai modelli informatici per il processo decisionale e alla trasformazione dei dati in informazioni. Le soluzioni di BI moderna danno priorità ad analisi "self-service" flessibili, dati controllati su piattaforme affidabili, utenti business più efficienti e velocità di informazione.

Gli strumenti di BI (report, dashboard o cruscotti) raccontano in modo visuale cosa è successo e le decisioni basate su questo saranno perciò reattive:

La BI combina business analytics, data mining, visualizzazione dei dati, strumenti e infrastrutture per i dati. In poche parole, avere una vista completa dei dati dell'organizzazione da usare per stimolare il cambiamento, eliminare le inefficienze e attuare un rapido adattamento alle mutazioni di mercato.

La business intelligence si è sviluppata includendo più processi e attività per consentire il miglioramento delle prestazioni, quali:

  • Data mining: uso di database, statistiche e apprendimento automatico per svelare i trend in ampi insiemi di dati.
  • Elaborazione di report: condivisione delle analisi dei dati con gli utenti interessati per trarre conclusioni e prendere decisioni.
  • Metriche e benchmarking delle prestazioni: confronto dei dati sulle prestazioni attuali con i dati storici, per monitorare le prestazioni rispetto agli obiettivi.
  • Analisi descrittiva: utilizzo di analisi dei dati preliminari per comprendere cosa è accaduto.
  • Esecuzione delle query: interrogazione dei dati con specifiche domande, per cui la BI estrae le risposte dagli insiemi di dati.
  • Analisi statistica: partendo dai risultati dell'analisi descrittiva, ulteriore esplorazione dei dati usando le statistiche, per esempio in relazione a come e perché si sia verificato un determinato trend.
  • Visualizzazione dei dati: trasformazione dell'analisi dei dati in rappresentazioni visive, come grafici, diagrammi e istogrammi, per una fruizione dei dati più facile.
  • Analisi visiva: esplorazione dei dati attraverso le rappresentazioni visive, per comunicare informazioni al volo e seguire il flusso dell'analisi.
  • Preparazione dei dati: compilazione di diverse origini dati, identificandone dimensioni e misurazioni e preparandole per l'analisi.

Ne esistono fondamentalmente di 2 tipi: BI Strategica e BI Operativa

  • BI strategica: rivolta al top-managment delle aziende ed è utile a dare informazioni di facile lettura attraverso grafici e mappe visive. Questa tipologia di dashboard è di facile lettura ed estrapola le informazioni core senza scendere troppo nel dettaglio.
  • BI operativa: la reportistica è rivolta ad un managment di medio livello che deve controllare il comportamento operativo dell’azienda e deve effettuare analisi con un maggior livello di dettaglio. Solitamente questa tipologia di reportistica è molto più dettagliata rispetto ai dashboard per il top managment ed ha un formato tabellare che permette di effettuare diverse tipologie di analisi aumentando o diminuendo il livello di dettaglio tramite semplici click del mouse.